martedì 29 novembre 2016

1985 - 0012


Fuori
nel vento sibillante
esplodono
rancori covati
a lungo sotto
coltri d'odio
e frustrazione

Ma giunge il mattino. 

    15-4 

Dammi un cuore
un sorriso spezzato
da un risata
dammi voglia
di volere. 

    15-4

lunedì 28 novembre 2016

Top 10 composizioni classiche

Grosse fugue (Beethoven)
7° sinfonia (Beethoven)
Quartetto in do maggiore (Pizzetti)
Nuovo mondo (Dvorak)
Lulu suite (Berg)
Erwartung (Schoemebrg)
Lux aeterna (Ligeti)
Le sacre du printemps (Stravinskyi)
I misteri del giardino di Compton house (Nyman)
Aria sulla quarta corda (Bach)

Collage n° 0008


Disegno n° 0008


Disegno n° 0009


Collage n° 0009


1985 - 0011

Confusione di cervello
Les must de cartier
scintillando i giorni
cantano vecchi sogni
mentre Armani
esplora nuovi corpi

Giorni dispersi
al vento
di un cervello sezionato

Lampi al neon squarciano la notte
la luna ci fa
una pessima figura

ma resta sempre la preferita

Passi nel buio
non sei tu
questo è sicuro
    12-4 

 

Evocando fantasmi
costringendo astri
la notte passa
nella luce
sotto il feroce sguardo
di una vita
spesa nella noia
    12-4
 

Voci nella polvere
colonne infrante
spazzate via 
nel volgere di uno
stanco sorriso

Cantami o diva
quello che ti pare
che la diritta via
voglio smarrire

Voci nella polvere
sorrisi lenti

Una morte
per un giorno

Un giorno per cantare

Tutto questo 
ed altro ancora
sottoposto
ad una nuova
angheria
per un nuovo 
stanco sorriso
    12-4

giovedì 24 novembre 2016

lunedì 21 novembre 2016

Commenti a freddo serie tv


    The walking dead 7x 01
Acc! Porc! Malediz! Mannagg!!!!

    Westworld   
Che splendore!
Nel solco di Ghost in the shell versione Oshi, con più magia e violenza. I dialoghi sono ipnotici.

    Dicte
La prima stagione è molto bella e dolorosa. Il suo è un personaggio tormentato, così come le amiche e il polizotto. Seccante la poliziotta lesbica: ormai sembra che debbano esserlo per forza. UNa poliziotta etero non può essere tosta e libera.

     The young pope
Elegante, audace, drammatico, comico.
Una festa per gli occhi e una storia che coinvolge e fa riflettere.
Non amo Sorrentino, ma questo prodotto è splendido.

venerdì 18 novembre 2016

1985 - 0010


 
Via i cappelli
via la speranza
di un sogno secolare
via il giorno irreale
cosparso di petali
ed esotici profumi

Morbidi gesti
lento scivolare di sguardi
oltre il velluto
di quel divano
su cui
in aristocratica posa
sei distesa
fumando una sigaretta

estetica del suicidio

Bruciare le tappe 
verso l'eternità
(chi lo disse?)

Addio tutto questo
addio tutto il restante
carico di sogni.

Merletti e morbido panno
mal si accostano
ad un cranio calvo.
    10-4
 

Sbatti la testa al muro
scoprirai la strada per le stelle
sotto il cielo nero

Cosparso di cenere
disperso ai quattro venti
cammini nel tuo saio
e conosci il mondo

Eremita per forza
non hai altro scampo
sottoposto al cuore
che pulsa sempre come dovrebbe
senza mai concedere
un attimo di respiro.
    10-4
Tra i ruderi e le macerie
confuso dai venti
osservo le rose che non colsi
appassire al sole autunnale

Tutto quanto mi dicesti
ancora a volte ricordo
ma i giorni sono troppo
lontani dalla propria fine
ed io ho troppo appetito
per restare qui a sognarti
    10-4


Disegno n° 0006


mercoledì 16 novembre 2016

1985 - 0009

Pranzare sull'erba
mentre il tuo viso
esplora il mio

Conosco i tuoi giorni
persi dietro qualche ideale
conosco te
e la tua delusione
ricominciare
non sarà uno scherzo

morire è sempre
più facile
anche se chiede
troppo coraggio.
    4-4

Colonne spezzate
ruderi infiniti
volti cancellati
nell'ultimo sogno

tu non sei qui ora

Volti dispersi
confusi nella nebbia
calata troppo rapidamente

Tu non sei qui ora.
    4-4

Si tratta di trovare
la nostra ragione
anche se
la generazione del volo notturno
oppone un sogno
duro da abbattere


 Vivere così
ombre nell'ombra
assume importanza
solo nel ricordo
del paradiso perduto.
    4-4

Tra i cerchi e le spirali
di voci e momenti
conduci sopra
un sole esplosivo
che dimostra il suo potere
in silenzio
ebreo gentile
nel suo dolore.
    4-4

martedì 15 novembre 2016

Top 10 canzoni

Love will tears us a part  (Joy division)
Nostalgia                         (David Sylvian)
Strangers in the night      (Frank Sinatra)
La voce del silenzio         (Mina)
Se telefonando                (Mina)
Starway to eaven            (led zeppelin)
Spellhound                      (Siouxsie and the banshees)
Vienna                             (Ultravox)
Eleanor Rigby                 (Beatles)
Non rompete                   (Banco del mutuo soccorso)

venerdì 11 novembre 2016

Collage n° 0005


1985 - 0008

Tangram sull'asfalto
dolcemente mi ricordo
del tuo viso
e calcolo probabilità
di incontrarti per strada.

Il tuo corpo e il mio
non conoscono confini
domani sarò bello
forse quanto te

devi solo insegnarmi
la via
    3-4


Sorridendo
riconosco voci dimenticate
atmosfere sognate

sei stata in me
un giorno che pioveva

tu ed io
soli nel mondo
sotto un sole inventato

cantando la nostra morte.

Tu ed io
nel vento diffuso
tra la stereofonia

Domani
ti cercherò nell'agenda
forse conservo ancora
il tuo numero
ma non chiamerò.
    3-4

Top 10 autori

Camus
Hemingway
Hammett
Gaiman
Steinbeck
Jerome
Marai
Pavese
Benni
Dick

martedì 8 novembre 2016

Top 10 incipit

- Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. (cent'anni di solitudine)

- Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. (Lo straniero)


- Quando un giorno che sapete essere mercoledì comincia subito a sembrarvi domenica, vuol dire che da qualche parte c'è qualcosa che proprio non funziona. (Il giorno dei trifidi)


- Il passato è una terra straniera; fanno le cose in modo diverso laggiù (Messaggero d'amore)


- Presto fu tardi nella mia vita (L'amante)


- Il cielo sopra il porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto. (Neuromante)


- Aprile è il più crudele dei mesi (La terra desolata) 


- A lungo, mi sono coricato di buonora. (Alla ricerca del tempo perduto)


- La prima persona che sentii definire Poisonville la città di Personville fu un certo Hickey Dewey, un individuo rosso di capelli e notevolmente sporco (Piombo e sangue)


- Era in prigione da tre anni, Shadow. E siccome era abbastanza grande e grosso e aveva sufficientemente l’aria di uno da cui è meglio stare alla larga, il suo problema era più che altro come ammazzare il tempo. (American gods)

lunedì 7 novembre 2016

1985 - 0007

Notte sorridi
dolcemente nei miei sogni
s'insinuano dei
nuovi giochi
e tra i canti che
li accompagnano
sorge un patto inviolabile
come il segreto che li regge.
    1-4

Gioiosa gatta
danza dadaista
dissonante come la mia vita
nella sua uniformità
ti ricordi
delle mie memorie?

Colta nel giro delle note
ecco il suo corpo ondeggiare
fin oltre l'elegante
e il classico

Sorridi nel vento
che regge i nostri sogni
coglieremo un significato
anche in questo
volendo.
    1-4

Io ti ricordo
nelle movenze feline
nelle pose studiate
indolenti e elenganti

Io ti ricordo
davanti allo specchio
Antonio che mai sarai
ed il paragone
è troppo schiacciante
per potersi reggere
a lungo

Narcisismo
ridicoloanche se fantastico

Narcisismo
non sono io
non posso
ma vorrei
sul serio

Ancora lo stesso volto
ancora lo stesso
sciatto corpo
insulso
come insulsi
gli abiti
una volta indossati

Tutto questo durerà
non si sfugge al destino
per quanto
sia concesso sognare
almeno per ora
    1-4

Soffia il vento per le strade
cosparse di cenere e sangue
solo un corpo ondeggia
tra le macerie
e non sono io.
    1-4

mercoledì 2 novembre 2016

Top 10 romanzi horror

Apocalipse
Il mondo in un tappeto
It
L'ombra dello scorpione
Dracula
Il figlio della notte
Carmilla
Io sono legenda
Il giorno del trifidi
In fondo al tunnel

Disegno 0002


1985 - 0006

Canta il tuo amore
nel pomeriggio
piovoso
di sorrisi rossi.
    13-3

Ombre del buio
la mia memoria cambia
catena
sotto chissà quale
nuovo impulso

La testa rotola
per le scale
come in un vecchio
film del terrore.

Ma tutto questo non conta
al di sopra delle
nostre voci.

Giocammo un giorno
con i nostri averi
sognando nuove terre
calpestando altri volti.

Eravamo quadri ad una esposizione
ora tutto è chiuso
tranne forse
l'ultima porta
ma (francamente)
non ho voglia
di controllare.
    14-3

Lo schizzo di un mattino
mal speso
tra consunti gesti
e brutali sogni
colpisce un cuore infranto
sotto la cintura.

Chissà se si avrà mai
la coscienza del proprio
dolore.
    17-3

Piangemmo forse troppo
quel giorno di pasqua
alla luce di un nuovo
sole sorgente.
    23-3

Pareti strade muri
pubblicità sparsa
noia mortale
silenzio e rumore
paura di capire
voglia scappare
    23-3

Nero nella neve

Ella ha incollato questa notte
e non l'abbiamo vista
nei nostri sogni rossi

Quale che sia
nostro destino
non lo cambieremo mai.
    24-3

Cambiamenti nella notte

L'orologio canta
la stessa canzone

Arrossire nel sole
che non sarebbe mai.

Che noioso contromuro
un ritrovo in una
faticosa ricerca!
    28-3

Un sorriso scompare
dietro quell'ombra
uno scatto
un sorriso spento

Un giorno nella
polvere
Cenere alla cenere
una canzone triste
un volto impolverato
Una fiaccola spenta
un colpo di vento
accendete le luci
provate col fuoco
un volto scomparso.

Denti nella carne
sorriso sanguinante
nutrirsi è vita
un arrossato.
    28-3

Passi per le scale
affanno rimbombante
noia lontana
dov'è la certezza?

Esistono luoghi consacrati
esistono azioni idealizzate
esistono persone
esistono cosenon ci si può più fidare
non è possibile credere
in un volto immaginario
in un sogno perso
in un cuore infranto
sul muro intonacato.

Passi per le scale
orologio e cuore
dalla mia sofferenza
escono piangendo.

Tichettio accentuato
(volto disprezzato
non ti defermi
il terrore)
si confonde col bussare.

La fuga è illusione
l'unica rimasta
in questi giorni.
    29-3

La Rat Pack Gang
suona le ultime
sprezzanti note
il costume muta nel tempo
e con esso gli atteggiamenti

Ma tutto ritorna
sotto altra forma
a conservare ben nascosta
la chiave che apre
il giogo
cui con tanto vigore
vogliamo restare incatenati.
    29-3

Fili sottili
sui nostri volti
ammaccati dal sonno.

Gocce lievi
sul collo
ritmano un orologio

Prima o poi
tutto sarà finito

Fauci di noia
voci soffuse
ricordi lucidi

Sbatti la testa sul muro
qualcosa verrà fuori.
    30-3

Ciò che allora rifiutammo
ora adoriamo

Ciò che ora adoriamo
domani qualcuno rifiuterà
e nessuno mai
potrà spiegare
potrà comprendere
potrà impedire

Tutto questo è scritto
e nessuno potrà mai
cancellarlo
perché così è scritto.
    30-3
Squilla il telefono
bussano alla porta
chiamano dalla strada

e la televisione
ti scruta nei momenti
forse più intimi

e la radio ascolta
il tuo sommesso
canticchiare

E i giorni
si ripetono
nell'infinita spirale
di cui forse s'è perso
il principio.
    30-3

Non voltare le pagine
troppo in fretta
soo tante le cose
che ho scritto
e vorrei tu le leggessi.

Nei miei sogni infantili
tra nuove canzoni
e vecchi timori
eri già presente
sotto innumerevoli spoglie.
    31-3

La strada deserta
rimbomba sotto
le mie scarpe
Umanità in movimento
moviola inceppata

Le voci prefabbricate
colmano pause
timorose
la tua voce la
ricordo ancora
non ostante il tempo

Pareti che
raccontano storie
mai vissute
se non in qualche
immaginario

La strada non è mia
anche se un tempo lo fu

Sonni distratti
sfiorati dalla tua
presenza

Sonni spenti
sostenuti dal tuo volto

Donna lontana
pettegola immonda
raccontami l'illusione
rideremo insieme
tagliando panni
addosso alla gente.
    31-3